L’incontro dedicato a Gregorio XVI attraverso un percorso illustrativo di alcune delle innumerevoli e meravigliose medaglie prodotte dalla zecca Papale, vuol far comprendere la personalità del pontefice iniziando ad esaminarla dalle origini: i biografi ci raccontano il forte influsso che ebbe sin da bambino l’ambiente rigorosamente cattolico della famiglia, in particolare il ruolo formativo dello zio sacerdote. L’ortodossia del personaggio quindi ha radici profonde ed indelebili, fu da sempre portato ad una interpretazione rigorosa del pensiero cristiano dove potere spirituale e temporale erano esclusivo patrimonio della Chiesa ed il popolo era il gregge fedele e ciecamente ubbidiente ai suoi precetti.
Fu un papa di estrazione conventuale quindi rigido e severo nelle interpretazioni delle scritture adottate da secoli dalla Chiesa, sordo a qualsiasi innovazione di natura etica, contro i gravi scandali che colpivano la Chiesa, sociale, economica, costituzionale, sia per quanto attiene alle libertà delle persone nell’ accezione più ampia; pontefice impreparato da un punto di vista politico non seppe comprendere non solo lui i mutamenti che stavano maturando e la cui onda lunga portò definitivamente alla scomparsa del vecchio Stato della Chiesa.
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